Il bridge è l'unico gioco di carte classificato come "sport" ed è l'unico in cui le regole sono codificate a livello mondiale. Il bridge è una disciplina associata del CONI con una sua federazione (F.I.G.B.). Come l'altro "sport mentale", gli scacchi, non ha ancora avuto il riconoscimento di disciplina autonoma per partecipare alle Olimpiadi.

Ci sono due forme di gioco in torneo:

Nei tornei (ma anche nei duplicati quando i tavoli sono a portata di voce) le dichiarazioni avvengono nel più rigoroso silenzio, grazie all'uso di cartoncini recanti le dichiarazioni, inserite in appositi contenitori ( bidding boxes ).

Inoltre, nei campionati più importanti, quali le Olimpiadi o i Campionati Europei e Mondiali, viene utilizzato il cosiddetto sipario: si tratta di una tavola generalmente in legno, posta nel verso diagonale del tavolo da gioco (ovvero, tra i due angoli opposti), alta quanto basta per impedire la vista del proprio compagno, consentendo al giocatore la vista dell'avversario alla sua sinistra, la quale presenta una fenditura nella parte bassa a contatto col tavolo da gioco, tale da permettere a tutti i giocatori l'esibizione dei cartoncini dichiarativi, e la visione delle carte del morto e di quelle giocate, non appena è terminata la fase dichiarativa ed inizia la fase chiamata, appunto, del gioco della carta. Lo scopo del sipario è quello, ovviamente, di non consentire l'emissione d'informazioni vietate tramite mimiche facciali, gestualità delle braccia/mani, ecc.